Lettura Isaia 58,4b – 12b: il digiuno ci educa a un rapporto diverso, non vorace o avido, con i beni della terra. Il suo scopo non è il proprio individualistico perfezionamento, ma morire a sé stessi per aprirsi in un modo più ospitale e solidale alla comunione con Dio e con i fratelli.
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Salmo 102: Misericordioso e pietoso è il Signore!
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Epistola 2Corinti 5,18-6,2: Paolo ci ricorda il senso della Quaresima: è il momento favorevole per lasciarci riconciliare con Dio e divenire a nostra volta segno di riconciliazione per altri. Secondo la logica del “Padre nostro” il perdono ricevuto fruttifica nel perdono offerto.
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Vangelo Matteo 4,1-11: le tre tentazioni l’identità filiale di Gesù. Figlio è colui che attende da Dio il dono che lo fa vivere, si fida del Padre senza doverlo mettere alla prova; non pretende alcun potere poiché non vive di ciò che possiede, ma di quanto riceve.