Guardando a questo ultimo tempo della storia, che è la manifestazione definitiva del regno di Dio, comprendiamo come esso si manifesti solo nel mistero, in piccoli gesti simbolici ma significativi.
Oggi per la Chiesa ambrosiana è l'ultima domenica dell'anno liturgico e si celebra la festa di nostro Signore Gesù Cristo re dell'universo. Non è facile cogliere come la regalità di Cristo appaia nella storia dell'umanità, piena di crudeltà e di violenze.
Occorre partire dal principio che la festa di Cristo Re dell'universo si svolge secondo due tempi: il primo è quello attuale, nascosto nel mistero. Il secondo è quello definitivo. Esso è il punto di arrivo di tutta la storia dell'umanità (e non solo della storia della Chiesa) e ne costituisce il punto di riferimento.
Noi siamo in attesa di questo traguardo finale e puntiamo tutto su di esso. Non sarà semplicemente una glorificazione dei singoli e delle loro virtù, ma sarà la pienezza di vita nell'insieme dell'umanità, una sola cosa con Dio Padre, piena di meravigliosa trasparenza reciproca.
in Carlo Maria Martini, Colti da stupore, pag. 29