La liturgia di questa XI domenica dopo Pentecoste nel rito Ambrosiano richiama la storia di ogni uomo, con il dramma dell’infedeltà ai comandamenti di Dio e il rifiuto del suo dono di salvezza.
In Cristo, il Figlio amato, sul quale il Padre stesso ha posto la sua compiacenza, ci è data una nuova speranza di vita, perché Dio non revoca le sue promesse e la sua speranza non muore: “Questo è stato fatto dal Signore, ed è una meraviglia ai nostri occhi”.
La salvezza che ci è offerta supera ogni nostra indifferenza e ogni pretesa di un suo possesso esclusivo, passa attraverso la pena e l’umiliazione della croce, e proprio da questo ennesimo rifiuto riceve una nuova e sorprendente efficacia: “La pietra scartata dai costruttori è diventata pietra d’angolo”.
Prima lettura: 1Re 18,16b-40a; Sal 15; Epistola: Rm 11,1-5; Vangelo: Mt 21,33-46.
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