Lettura di Esodo 34,27-35,1: L’incontro con Dio e l’obbedienza alla sua parola, l’intima relazione di amicizia con lui trasformano la nostra vita, rendendola luminosa. Il ministero della luce divina non solo guarisce i nostri occhi, ma ci rende anche partecipi del suo stesso splendore.
Salmo 35: Signore, nella tua luce vediamo la luce.
Epistola 2Corinzi 3,7-18: L’esperienza di Mosè non è che un’anticipazione provvisoria di quanto si compie in Gesù. In Lui ogni velo interposto alla comunione con Dio viene rimosso. Possiamo stare davanti a Dio a viso scoperto, lasciando che egli imprima in noi la sua immagine.
Vangelo Giovanni 9,1-38b: Il cieco giunge a vedere dopo essersi lavato nelle acque battesimali della piscina dell’Inviato, obbedendo alla parola di Gesù. Chi si ostina a non credere, pretende di sapere tutto di Gesù e di giudicarlo, si condanna ad una cecità ancor maggiore.