Parrocchia S. Gerolamo Emiliani di Milano - Blog

Il Blog "Insieme per..." vuole proporre spunti di riflessione e di condivisione per costruire insieme e fare crescere la comunità della parrocchia di San Gerolamo Emiliani di Milano, contribuendo alla diffusione del messaggio evangelico.

domenica 6 novembre 2011

611 - GIORNATA DIOCESANA CARITAS

Di fronte alle sfide che il fare la carità oggi porta con sé non è difficile scontrarsi con lo scarto tra le nostre forze e la grandiosità del compito che ci sentiamo assegnato. L’icona alla quale riferirci può essere quella della vicenda di Davide e di Golia, narrata in 1 Sam 17 […].
Nessuno è tanto accecato dalla presunzione di poter risolvere con le proprie forze le difficoltà e le miserie che colpiscono l’umanità. Ma il rischio di combattere in modo sbagliato o con le armi sbagliate, questo forse lo corriamo eccome! Come Davide che inizialmente indossa l’armatura di Saul, salvo poi non riuscire neppure a muoversi […].
Così è per noi operatori e volontari di una Caritas. Quando ci pensiamo alla stregua di una qualsiasi realtà del privato sociale, anche se dovessimo disporre di mezzi ingenti, saremmo dei poveri illusi se arrivassimo a immaginare di riuscire a sconfiggere la povertà. Non solo: questi mezzi, queste armi servono ben poco nel momento in cui arriviamo finalmente a scoprire che i primi destinatari della nostra azione – secondo il mandato dei Vescovi italiani - sono anzitutto i componenti delle nostre comunità e non solo i poveri che a noi si rivolgono. Ebbene, il Golia col quale confrontarci con i nostri strumenti e con le nostre armi pure molto povere è la comunità cristiana. Un Golia non tanto da sconfiggere, quanto da convincere, non tanto da annientare quanto da animare ad una vita di carità, attraverso una fionda e cinque ciottoli di fiume che potrebbero rappresentare:
-un’intensa vita spirituale, per rispondere alla domanda: “perché lo fai?”
-una profonda comunione con la Chiesa locale, per rispondere alla domanda: “chi ti manda? chi te lo fa fare?”
-una lucida conoscenza dei bisogni reali, perché la carità sia risposta ad effettive necessità (“per chi lo fai?”)
-una buona competenza, perché la carità non si improvvisa (“come lo fai?”)
-un deciso spirito di collaborazione, perché quella della animazione alla carità è una battaglia che si vince solo in squadra (“con chi lo fai?”)
(don Roberto Davanzo)