Parrocchia S. Gerolamo Emiliani di Milano - Blog

Il Blog "Insieme per..." vuole proporre spunti di riflessione e di condivisione per costruire insieme e fare crescere la comunità della parrocchia di San Gerolamo Emiliani di Milano, contribuendo alla diffusione del messaggio evangelico.

martedì 15 novembre 2011

615 - LA PAROLA DEL PARROCO

“I miei occhi hanno visto la tua Salvezza” (Lc 2,30)
Queste parole dell’anziano Simeone (I miei occhi…) ci introducono al nuovo Avvento di quest’anno, indicandoci la luce del mondo che sta per venire: Cristo Gesù. L’attesa di Simeone si è compiuta: quel bambino è il compimento delle promesse di Dio. In quel bambino è possibile un vero ed autentico legame tra Dio e l’uomo incarnato da una persona viva, Dio e uomo nello stesso tempo.
In quel bambino atteso è possibile una fraternità nuova, che non riguarda solo Israele, ma si estende a tutti i popoli.
L’avviarsi di un nuovo anno liturgico ci porta a pensare a un nuovo inizio: in questo Avvento ci sarà dato di fare esperienza della vicinanza di Dio che ha dato inizio alla storia, creandoci, e che si è preso cura di noi giungendo fino al culmine nella sua condiscendenza con il farsi uomo. Proprio il mistero grande e affascinante del “Dio con noi”. In questo Avvento sentiremo la Chiesa che ci prende per mano e, a immagine di Maria, esprime la sua maternità facendoci pregustare l’attesa gioiosa della venuta del Signore, che tutti ci abbraccia nel suo amore che salva e consola.
Tempo di Attesa, dunque, tempo di speranza.
Il tempo, diciamo così, più congeniale alla nostra moderna società, così ricca e insieme così povera; così arrivata e, nel medesimo tempo, ancora in cerca di qualcosa. Se c’è stata un’epoca di evoluzioni vertiginose e, quindi, di spasmodica tensione verso l’avvenire, sognato migliore, nonostante tutte le previsioni, questa è la nostra.
Si può dire che l’uomo è sempre in stato di avvento, in atteggiamento di vigilia. Tutta la nostra vita è vigilia di quello che verrà. Una vigilia di festa, la festa che tutti abbiamo nel cuore e che la realtà di ogni giorno ci costringe a rimandare per il dopo.
La Parola di Dio dà a questa ansia segreta dell’uomo un significato altissimo: dice, senza possibilità di equivoci, che l’attesa dell’uomo non può essere che attesa di Dio. Di più. Assicura che questa attesa non andrà mai delusa, perché Dio stesso è sceso sul cammino dell’uomo. Dio stesso si è mosso per primo incarnandosi nel seno di una donna, MARIA, alla quale indirizziamo la nostra preghiera:
.
Maria,
i tuoi occhi contemplano
il volto del crocefisso.
Vedi il suo dolore e la sua sofferenza,
ma anche la gioia senza fine
della Redenzione.
Accogli le nostre umili preghiere,
conferma la nostra fede,
sostieni la nostra speranza,
rafforza la nostra carità.
Aiutaci a vedere il suo volto
in coloro che hanno bisogno di noi.
Aiutaci a vedere gioia e letizia
nella vita di ogni giorno.
Aiutaci a mettere il tempo
che ci è donato vivere
al servizio di Cristo.
Ti affidiamo le nostre preghiere.
Intercedi per noi.
Amen
.

A tutti un gioioso e sereno Avvento nell’attesa di accogliere il Salvatore della nostra vita: CRISTO GESÙ.
(Padre Luigi)