"Occorre ancora dare accoglienza all'altro, decidendo di amarlo prima di conoscerlo.
(...) Il fratello, la sorella, è un dono di Dio, non lo scegliamo ma dobbiamo accettarlo come dono, con il suo modo di stare, di vivere i rapporti, di essere altro: gli possiamo solo chiedere di vivere il Vangelo, come lui può chiederlo a noi.
Occorre infine curvarsi sull'altro, per servirlo, per perdonarlo, perché prima o poi sarà malato, prima o poi sarà vecchio, prima o poi lo scopriremo peccatore, prima o poi verrà a trovarsi in una situazione di bisogno e ci chiederà di piegarci, di curvarci davanti a lui."
fr. Enzo Bianchi, Bose, Veglia della Trasfigurazione, 6 agosto 2009