Parrocchia S. Gerolamo Emiliani di Milano - Blog

Il Blog "Insieme per..." vuole proporre spunti di riflessione e di condivisione per costruire insieme e fare crescere la comunità della parrocchia di San Gerolamo Emiliani di Milano, contribuendo alla diffusione del messaggio evangelico.

venerdì 30 gennaio 2015

1035 - BICENTENARIO DI DON BOSCO

Bicentenario di San Giovanni Bosco
http://www.bicentenario.donboscoitalia.it/
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Giovanni Bosco nasce il 16 Agosto 1815 in una famiglia contadina poverissima a Becchi Castelnuovo d'Asti (oggi rinominata Castelnuovo don Bosco). Rimasto orfano di padre a soli due anni, matura la vocazione sacerdotale fin da subito. Nel 1841, giovane prete, arriva a Torino e comincia ad esplorare la città per farsi un'idea delle condizioni morali dei giovani. Ne rimane sconvolto: ragazzi che vagabondano per le strade, disoccupati, sbandati e depressi pronti a qualsiasi cosa. È profondamente impressionato dal constatare come tanti di questi giovani prendano da subito la via delle patrie galere e capisce che non può rimanere indifferente a tutto ciò, decidendo quindi di agire per cercare di sanare, come può, la difficile situazione. Per questo, aiuta i ragazzi a cercare lavoro, si prodiga per ottenere condizioni migliori a chi è già occupato e fa scuola ai più volonterosi. Nasce così nella periferia torinese il primo oratorio. Nell'aprile 1846, don Bosco apre a Valdocco nella "casa Pinardi" un oratorio intorno al quale nascerà col tempo il grandioso complesso della casa-madre dei Salesiani. Il problema di accogliere non per alcune ore ma a tempo pieno ragazzi senza casa diventa per lui fondamentale, anche se gli subentrano difficoltà di natura finanziaria: diventa promotore in prima persona della sua iniziativa e si mette alla ricerca di fondi. La sua prima benefattrice è la madre Margherita, che vende tutto quello che possiede per sfamare i ragazzi. Tra i giovani che hanno don Bosco per padre e maestro, qualcuno gli chiede di "diventare come lui" e così nasce, con la cooperazione di don Rua e di don Cagliero, la "Società di San Francesco di Sales" che darà vita all'omonima congregazione dei Salesiani, che inizia a dare ai giovani non solo pane e una casa, ma procura loro istruzione professionale e religiosa, possibilità di inserirsi nella vita sociale e buoni contratti di lavoro. Don Bosco diventa col tempo una figura di rilievo nazionale. Uomo di straordinaria intelligenza, tanto da essere spesso consultato da Papa Pio IX, è dotato di uno straordinario carisma, anche se rimane sempre altrettanto straordinariamente una persona umile e semplice. Nel 1872, instancabile, fonda la Congregazione femminile delle figlie di Maria Ausiliatrice, detta delle Suore Salesiane. Gli anni successivi vedono don Bosco protagonista di straordiarie e intensissime attività, in svariate direzioni. Accenniamo solo all'inizio dell'attivita missionaria, con l'invio della prima spedizione in Argentina nel 1875. Si spegne a Torino il 31 Gennaio 1888, circondato dal cordoglio di tutti quelli che lo hanno conosciuto e lasciando dietro di sé una scia luminosa di opere concrete. Don Bosco viene dichiarato venerabile nel 1907, Beato nel 1929 e Santo nel giorno di Pasqua, 1 aprile 1934. Il 31 gennaio 1958 Pio XII, su proposta del Ministro del Lavoro, lo dichiara "patrono degli apprendisti italiani”.