Parrocchia S. Gerolamo Emiliani di Milano - Blog

Il Blog "Insieme per..." vuole proporre spunti di riflessione e di condivisione per costruire insieme e fare crescere la comunità della parrocchia di San Gerolamo Emiliani di Milano, contribuendo alla diffusione del messaggio evangelico.

venerdì 25 settembre 2009

110 - 5° DOMENICA DOPO IL MARTIRIO DI SAN GIOVANNI - 27 SETTEMBRE

il Buon Samaritano - Vincent Van Gogh

“Beato chi cammina nella legge del Signore”: è la preghiera e l’impegno che suscita in noi la liturgia di questa domenica nel rito ambrosiano. “Pienezza della legge è la carità”: è la novità che nasce dell’insegnamento di Gesù e chiede di essere accolta e testimoniata nella nostra vita. Il Signore Gesù si fa vicino, offre il suo amore e ci invita a farci imitatori di questo amore, superando ogni ostacolo, incomprensione ed egoismo.

“Ereditare la vita eterna” significa percorrere questa strada di donazione per il prossimo. Significa riconoscere il nostro prossimo in quanti sono a noi più vicini e condividono il medesimo cammino in umanità, facendo nostra la stessa “compassione” che il Signore dimostra per ogni uomo.

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Prima lettura: Dt. 6,1-9; Sal 118; Epistola: Rm. 13,8-14°; Vangelo: Lc. 10,25-36.

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“Il cuore della parabola è la compassione. E’ vero che viene espressa attraverso l’olio, il vino, il trasporto alla locanda, i due denari: tuttavia il gesto della compassione, della misericordia, comprende ogni altro gesto, li comprende tutti ed è di più.

Questo “di più” è una compassione piena di tenerezza, una carità piena di misericordia, e può essere precisato ulteriormente in una duplice distanza.

Distanza che la compassione istituisce tra le opere esterne (olio, vino, due denari) e le intenzioni interne del cuore: la carità è una tensione al di là delle opere che non la esauriscono mai.

Distanza tra il cuore dell’uomo e il cuore di Dio, rivelato in Gesù. Perché il verbo che in Lc. 10,33 designa la compassione del buon samaritano è lo stesso che altrove designa la compassione di Gesù per la gente, ed è quello che nell’Antico Testamento indica l’atteggiamento di Dio verso l’uomo, le sue viscere di misericordia, di tenerezza.

La carità è radicata nella fede perché manifesta realmente, concretamente e storicamente l’amore di Dio: è il divino nel mondo. Manifesta Dio e insieme custodisce il mistero di Dio proclamando che il suo amore è sempre più grande delle intenzioni e delle opere dell’ uomo”.

(Carlo Maria Martini, Farsi prossimo nella città)

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Spunti di riflessione:

Dobbiamo essere il prossimo di chiunque sia in difficoltà.

Sono capace di aiutare chi è in difficoltà senza pretendere nulla in cambio?

Sono cieco davanti alle sofferenze dei nostri fratelli?

Non dobbiamo solamente conoscere la legge di Dio, ma dobbiamo metterla in pratica nella nostra vita.

Sono consapevole che l’indifferenza è la peggiore forma di egoismo?

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