Parrocchia S. Gerolamo Emiliani di Milano - Blog

Il Blog "Insieme per..." vuole proporre spunti di riflessione e di condivisione per costruire insieme e fare crescere la comunità della parrocchia di San Gerolamo Emiliani di Milano, contribuendo alla diffusione del messaggio evangelico.

sabato 10 ottobre 2009

119 - VII DOMENICA DOPO IL MARTIRIO DI SAN GIOVANNI - 11 OTTOBRE 2009


Quando Gesù parla di selezione tra buoni e cattivi mi domando spontaneamente da che parte andrò a finire, perché se da una parte non mi ritengo buono, dall'altra è anche vero che non mi ritengo neanche tanto cattivo da meritare l'inferno! Ma se dovessi giudicare io quest'umanità, dove metterei la separazione tra buoni e cattivi, e come mi sentirei dopo averlo fatto? Penso che veramente è meglio lasciare fare al Signore e mettere l'accento su un altro aspetto che emerge da questa pagina di Vangelo e che forse è anche più importante: il fatto che il regno dei cieli c'è.

Qui Gesù non parla di un regno che è già presente in questo mondo, ma che è il frutto di ciò che semina in questo mondo e che noi siamo invitati ad accogliere. Gesù dice che si tratta di cose piccole, apparentemente insignificanti, ma che hanno in se una grande vitalità.

Mettiamo a confronto il grano con la zizzania: la zizzania fa presto a crescere e ad espandersi, come il pettegolezzo e le cattive notizie che avvelenano la vita. Il grano nutre.

Il granello di senape che diventa un albero mi fa pensare alla chiesa, snobbata da quelli che non ne hanno bisogno, ma sulla quale si appoggiano tanti poveri e bisognosi. E così anche il vangelo, la parola di Dio di cui difficilmente si parla, ma che di fatto è un fermento per la nostra società. Basti pensare al fatto che gli economisti si stanno rendendo conto che la chiave del benessere è la solidarietà.

Di fatto la zizzania fa rumore e fa parlare di se, il grano buono no. Chiedo al Signore un udito fine, capace di mettere a tacere tutte le cattive notizie che altro non fanno che avvelenare la vita e scoraggiare, per poter ascoltare la buona notizia che è il vangelo e ricevere cosi la forza necessaria per poter essere costruttore di giustizia e di pace. Così facendo mi renderò conto di quanto è vero che un albero che casca fa più rumore di una foresta che cresce e imparerò a dare importanza solo alla foresta che cresce. Di fatto è molto più numerosa intorno a me la gente onesta e che si sforza di fare il suo dovere che non quelli che fanno parlare di se. Signore donami occhi per vedere i primi e lasciarmi condizionare solo da loro.

(Padre Paul Devreux)

Prima lettura: Is. 43,10-21; Sal 120; Epistola: 1Cor. 3,6-13; Vangelo: Mt. 13,24-43

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