Ripartire da Dio vuol dire sapere che noi non lo vediamo, ma
lo crediamo e lo cerchiamo così come la notte cerca l’aurora. Vuol dunque dire
vivere per sé e contagiare altri dell’inquietudine santa di una ricerca senza
sosta del volto nascosto del Padre. Come Paolo fece coi Galati e coi Romani,
così anche noi dobbiamo denunciare ai nostri contemporanei la miopia del
contentarsi di tutto ciò che è meno di Dio, di tutto quanto può divenire idolo.
Dio è più grande del nostro cuore, Dio sta oltre la notte. Egli è nel silenzio
che ci turba davanti alla morte e alla fine di ogni grandezza umana; Egli è nel
bisogno di giustizia e di amore che ci portiamo dentro; Egli è il Mistero santo
che viene incontro alla nostalgia del Totalmente Altro, nostalgia di perfetta e
consumata giustizia, di riconciliazione, di pace.
Carlo Maria Martini