Parrocchia S. Gerolamo Emiliani di Milano - Blog

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giovedì 11 dicembre 2014

1006 - GLI OCCHI DELLA VERGINE DI GUADALUPE

Il fenomeno più sorprendente riguarda le scoperte fatte nelle pupille della Vergine. Nel 1929, il fotografo Alfonso Marquè Gonzales, studiando alcuni negativi dell'immagine, osservò che nell'occhio destro della Madonna si vedeva una figura umana. La scoperta destò scalpore. Altri fotografi cercarono di chiarire il fatto.
Nel 1951, Carlos Salinas, fotografo ufficiale della Basilica di Guadalupe, affermò di aver constatato che una figura umana si notava anche nell'occhio sinistro. A questo punto cominciarono ad interessarsene anche i medici. Uno di essi, Raffael Torija Lavoignet, ottenne il permesso di studiare l'immagine senza la protezione del cristallo.
Tra il 1956 e il 1958, compì cinque indagini servendosi di lenti di ingrandimento e oftalmoscopi: egli confermò la presenza di immagini di figure umane negli occhi della Madonna. E' noto che nell'occhio umano si formano tre immagini riflesse degli oggetti osservati. Due di quelle immagini sono "diritte", una sulla superficie esterna della cornea, l'altra sulla superficie interna del cristallino. In teoria, tali immagini riflesse, oltre che negli occhi di una persona vivente possono essere viste anche in una fotografia della stessa, ma non potranno mai vedersi negli occhi di un volto umano "dipinto" su una tela. Eppure, nelle pupille dell'immagine della Vergine di Guadalupe, immagine che risale al 1531, diversi ricercatori avevano notato delle figure riflesse. Il fenomeno divenne eclatante quando cominciò ad essere studiato con i più sofisticati mezzi moderni supportati dal computer.
Lo studio sugli occhi della Madonna di Guadalupe, Patrona delle Americhe è stato realizzato, con le più moderne tecniche digitali e con l'utilizzo di funzioni matematiche, dall'ingegnere peruviano José Aste Tonsmann, ricercatore del Centro de Estudios Guadalupanos (Messico). Attraverso le elaborazioni dei computer e dopo venti anni di lavoro e ricerche, Tonsmann è riuscito ad evidenziare la presenza di una serie di figure umane in entrambi gli occhi della Vergine. Sembra quasi una "foto", "un'istantanea" scattata ai testimoni del miracolo, ai momento dell'apparizione dell'immagine della Madonna sui mantello dell'indio Juan Diego. Le persone appaiono, con diverse proporzioni, sia nell'occhio destro che nell'occhio sinistro della Vergine, proprio come si presenterebbero negli occhi di un essere umano. Nonostante siano microscopiche, le immagini risultano dettagliate. Inoltre, molti dei personaggi scoperti hanno riferimenti storici. La tecnica digitale ha permesso di ingrandire, filtrare e migliorare le tredici immagini di persone contenute negli occhi della Vergine, che non hanno più di otto millimetri di diametro. I personaggi scoperti appartengono a due scene distinte. Nella prima scena sono raffigurate le persone che la Madonna vede poco prima che la sua immagine rimanga impressa sui mantello di Juan Diego. Sono: il Vescovo Juan de Zumarraga, il suo servo indio e la sua schiava di colore, il traduttore Juan Gonzalez, un dignitario spagnolo e lo stesso Juan Diego mentre lascia cadere dal suo mantello le rose di Castilla che la Madonna gli aveva chiesto di presentare al Vescovo come prova della veridicità della sua apparizione. Le rose, però, non compaiono negli occhi della Vergine e Tonsmann suggerisce che potrebbero essersi trasformate nei personaggi protagonisti della seconda scena, che rappresenta una famiglia azteca composta da padre, madre, nonni e tre bambini. Le scoperte di Tonsmann sono rafforzate dalle parole con le quali la Madonna si era rivolta a Juan Diego, durante l'apparizione, per sollecitare la costruzione di una chiesa: "Per realizzare ciò che vuole il mio sguardo compassionevole e misericordioso". Gli occhi della Vergine, dunque, sono al centro di questo miracolo.
Ma che cosa ci vuole dire la Vergine attraverso queste immagini? Quale messaggio vuole comunicare attraverso il suo "sguardo misericordioso"? Tonsmann sostiene che la Madonna ha voluto dare all'umanità tre importanti messaggi che sono validi oggi come al tempo delle sua apparizione: il primo è l'importanza dell'unione della famiglia (soggetto della seconda scena) e dei suoi valori; il secondo è un monito antirazzista, in quanto nello sguardo della Madonna sono presenti uomini e donne di diverse razze; il terzo è un invito a servirsi della tecnologia per diffondere la parola di Cristo, perché il mantello di Juan Diego era più uno strumento di lavoro che un indumento vero e proprio. Gli Aztechi, infatti, non conoscevano l'uso della ruota ed utilizzavano il mantello come mezzo di trasporto di pietre e sementi.
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