Parrocchia S. Gerolamo Emiliani di Milano - Blog

Il Blog "Insieme per..." vuole proporre spunti di riflessione e di condivisione per costruire insieme e fare crescere la comunità della parrocchia di San Gerolamo Emiliani di Milano, contribuendo alla diffusione del messaggio evangelico.

venerdì 19 dicembre 2014

1012 - VI DOMENICA DI AVVENTO

Il rischio di fronte a pagine come questa di Luca 1,26-38 è di leggerle quasi per abitudine pensando che non abbiano nulla di nuovo da dire. Sappiamo che non è così; ma che fare per evitarlo?
Il Natale è alle porte e non possiamo correre il rischio di dare tutto per scontato; per prima cosa è necessario amare questo Vangelo e pensare che è scritto per me: è come una lettera d’amore, misteriosa e inaspettata, che voglio leggere e rileggere quasi per spremere tutte le meraviglie e i segreti che essa contiene.
Il Vangelo dell’Annunciazione svela il Mistero dell’Incarnazione; Luca racconta il modo con cui Maria ha preso coscienza della sua vocazione di essere la Madre di Dio: è un evento straordinario; il corpo di Maria nutre e fa crescere, giorno dopo giorno, il corpicino di un bimbo che è l’Emmanuele. Questo bimbo è Dio e Dio è questo bimbo per cui Maria, madre di questo bimbo, è Madre di Dio.
Tutto ciò è incredibile e davvero incredibile sarebbe se non ci venisse detto chi è il protagonista di questo evento unico e straordinario: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra»; senza lo Spirito del Padre, che è Amore eterno e Onnipotente, nulla di cristiano sarebbe possibile.
Questa, infatti, è la verità racchiusa nel Mistero del Natale: l’umanità di Gesù è frutto della Grazia dello Spirito Santo; da Maria impariamo che lo Spirito rende possibile a Dio ciò che è assolutamente impossibile per l’uomo. Lo Spirito “fa” Gesù: senza la sua azione Gesù non esisterebbe e noi non conosceremmo il volto umano di Dio.
Ma c’è un altro sorprendente Mistero: l’Amore Onnipotente, che ha “fatto” in Maria il corpo di Gesù, in questi giorni santi compie dentro di noi la stessa opera misteriosa; noi siamo come Maria perché anche per noi è pronto un Figlio.
Giovanni Papini ebbe a dire del Natale: «Cosa importa se anche Gesù nascesse mille volte a Betlemme ma non dovesse nascere neppure una volta nel tuo cuore?». Il cristiano è chiamato come Maria a “dare carne” a Gesù.
A pochi giorni dal Natale la liturgia ambrosiana contempla la maternità di Maria ma insieme ci invita a guardare dentro noi stessi perché si compia, per grazia, il miracolo dello Spirito che fa nascere Gesù in noi: è una meraviglia, grande come la maternità di Maria.
Noi siamo pieni di gioia guardando alla divina maternità di Maria, ma subito dobbiamo sapere che, se accogliamo con fede la grazia del Natale, anche in noi inizia una profonda e commovente assimilazione a Gesù. Maria conosce questo mistero e per questo a lei chiediamo di aiutarci a vivere la nascita misteriosa di Gesù nel nostro cuore.
Abbiamo bisogno della preghiera silenziosa che, come per Maria, ci faccia coscienti di ciò che, infallibilmente, lo Spirito sta compiendo dentro di noi. Soltanto così capiremo il senso del Natale, e, allora, il Natale celebrato dalla Chiesa sarà il anche il “nostro” Natale. Gesù disse a Nicodemo: «In verità, in verità io ti dico se uno non nasce da acqua e Spirito, non può entrare nel regno di Dio». Così sia, in questo Natale, anche per noi e per i nostri cari.
don Luigi Galli