Parrocchia S. Gerolamo Emiliani di Milano - Blog

Il Blog "Insieme per..." vuole proporre spunti di riflessione e di condivisione per costruire insieme e fare crescere la comunità della parrocchia di San Gerolamo Emiliani di Milano, contribuendo alla diffusione del messaggio evangelico.

lunedì 7 dicembre 2009

173 - IMMACOLATA CONCEZIONE DI MARIA - 8 DICEMBRE

Roma
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Già celebrata dal sec. XI, questa solennità si inserisce nel contesto dell’Avvento-Natale, congiungendo l’attesa messianica e il ritorno glorioso di Cristo con l’ammirata memoria della Madre. In tal senso questo periodo liturgico deve essere considerato un tempo particolarmente adatto per il culto della Madre del Signore. Maria è la tutta santa, immune da ogni macchia di peccato, dallo Spirito Santo quasi plasmata e resa nuova creatura. Già profeticamente adombrata nella promessa fatta ai progenitori della vittoria sul serpente, Maria è la Vergine che concepirà e partorirà un figlio il cui nome sarà Emmanuele. Il dogma dell’Immacolata Concezione fu proclamato da Pio IX nel 1854. (dal Messale Romano)

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“La festa dell'Immacolata Concezione ci invita a contemplare lo splendore di Dio riflesso sul volto della Vergine Santa, la nuova Eva, la Madre del Redentore.

In Lei si realizza pienamente il disegno di Dio, quale ce lo descrive l'Apostolo Paolo: "Ci ha scelti prima della creazione del mondo, per essere santi e immacolati al suo cospetto nella carità, predestinandoci ad essere suoi figli adottivi per opera di Gesù Cristo" (Ef 1, 4-5).

Il progetto eterno è stato turbato dalla colpa originale, ma "dove è abbondato il peccato, ha sovrabbondato la grazia"! (Rm 5, 20). Nel mistero pasquale l'amicizia di Dio ci viene nuovamente offerta, e all'uomo che accoglie il Cristo è dato di diventare, in Lui e attraverso di Lui, "figlio di Dio" (cfr. Gv 1, 12).

Ecco, carissimi fratelli e sorelle, l'orizzonte in cui si colloca l'odierna solennità. Maria si trova nel cuore di questo mistero come la prima dei salvati e la Chiesa la venera "immacolata", cioè assolutamente priva di ogni macchia di peccato, perché la redenzione manifesta in Lei una forza salvifica preveniente e permanente. Chiamata ad essere il "grembo" del Redentore, Ella è stata come plasmata dal frutto divino del suo grembo per quella forza salvifica che, nella previsione di Dio, anticipatamente si sprigiona dal sacrificio di Cristo. Ella è così Madre del Redentore e primizia dei redenti.

Contemplare l'Immacolata significa inebriarci di luce. E della sua luce abbiamo più che mai bisogno, in questo nostro tempo segnato da tante difficoltà e problemi.

L'Immacolata è annuncio di un Dio misericordioso, che non si arrende al peccato dei suoi figli; è il modello a cui la Chiesa guarda, per diventare sempre di più una comunità di Santi; è "segno di sicura speranza e di consolazione" (Lumen Gentium 68) per il popolo di Dio e per l'intera umanità, che Ella accompagna con tenerezza di Madre.

Vergine Santa, accogli quest'oggi i nostri sentimenti filiali. Eccoci davanti a Te, con le nostre fatiche e i nostri propositi di bene.

Guarda a tutte le nazioni del mondo, specie a quelle devastate dalla guerra, ed instilla nella nostra travagliata famiglia umana pensieri e sentimenti di pace.

Guarda ai giovani, e sostieni la loro speranza muovendoli all'impegno per la costruzione di un mondo migliore.

Guarda soprattutto alle famiglie, perché trovino nel disegno di Dio il senso della loro missione.

Nella tua intercessione poniamo la nostra piena fiducia, "o clemente, o pia, o dolce Vergine Maria".

(Giovanni Paolo II, Roma, piazza di Spagna, 8 dicembre 1993)