Parrocchia S. Gerolamo Emiliani di Milano - Blog

Il Blog "Insieme per..." vuole proporre spunti di riflessione e di condivisione per costruire insieme e fare crescere la comunità della parrocchia di San Gerolamo Emiliani di Milano, contribuendo alla diffusione del messaggio evangelico.

venerdì 18 dicembre 2009

184 - 6° DOMENICA DI AVVENTO -AMBROSIANO

L’ultima domenica di Avvento è dedicata, nella tradizione liturgica della Chiesa Ambrosiana, a celebrare, qualche giorno prima della Natività, il "mistero" ovvero l’evento salvifico verificatosi con l’incarnazione del Verbo, ossia del Figlio di Dio, nel seno della Vergine Maria che, a pieno titolo, è riconosciuta quale Madre di Dio.

Nell’ultima domenica di Avvento veniamo posti, ogni anno, davanti alle "meraviglie" che Dio, a cui "nulla è impossibile", compie con l’"incarnazione" del suo Verbo. "Meraviglie" di cui è destinataria l’umanità intera. La pagina evangelica ha come momento centrale le parole dell’angelo a Maria: «Ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù» (Luca 1,31). A esse fanno seguito una serie di "titoli" che spettano a colui che è "concepito" in Maria: Figlio dell’Altissimo, figlio di Davide, santo, Figlio di Dio (v 32.35). Essi ne dichiarano la provenienza divina e annunziano la sua missione: fondare il Regno che "non avrà fine" compiendo in tal modo l’antica promessa di Dio (v 33).

Le parole dell’angelo illuminano il "mistero" di Maria, la vergine-madre, tale perché "piena di grazia". Su di lei, infatti, si posa lo sguardo di Dio la cui "benevolenza", accordata a Maria per pura sua "grazia", la colma in misura così traboccante al punto che "una vergine" è resa capace di "rivestire di carne mortale" il Figlio stesso di Dio.

Messi di fronte a un così grande mistero che proclama e, di fatto, contiene la salvezza del mondo, la nostra reazione non può che essere quella ripetutamente espressa nel Salmo: «Rallegrati popolo santo: viene il tuo Salvatore», e a cui ci invita la parola apostolica: «Fratelli, siate sempre lieti nel Signore, ve lo ripeto: siate lieti… Il Signore è vicino» (Epistola: Filippesi 4,4).

Nella celebrazione eucaristica, mentre ci disponiamo a ricevere il frutto della "fecondità" di Maria dalla quale «è germinato per noi colui che ci sazia con angelico pane», impariamo a stare dinanzi a Dio con lo stesso atteggiamento di Maria: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola» (Luca 1,38a).

(A.Fusi)

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Lettura: Isaia 62,10-63,3b; Salmo 71; Epistola: Filippesi 4,4-9; Vangelo: Luca 1,26-38a.

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